Il Comitato regionale delle Pro Loco UNPLI Basilicata, rappresentato dal suo Presidente Vito Sabia, ha partecipato al taglio del nastro della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico Archaeological Tourism Exchange di Paestum, un evento riconosciuto per il suo ruolo chiave nella promozione del turismo culturale e archeologico a livello internazionale. Durante il convegno “Il Censimento del Patrimonio Culturale Immateriale: la Rete delle Pro Loco UNPLI per la Tutela e la Valorizzazione di Luoghi e Comunità”, organizzato dalle Pro Loco UNPLI, Sabia ha condiviso la visione strategica della rete sulle opportunità di crescita che il turismo archeologico può offrire.
Sabia, nel suo intervento, ha messo in luce l’importanza di questo ambito turistico come catalizzatore di innovazione e sviluppo sostenibile, evidenziando l’esigenza di un approccio che valorizzi non solo l’esposizione dei reperti, ma che promuova anche un’esperienza turistica completa, impreziosita da storie, apprendimento ed emozioni. Secondo lui, il successo del settore dipende dall’attuazione di una gestione sistemica e integrata dei beni culturali, che concepisca i siti archeologici come parti di una rete complessa, che interagisce con il territorio, le tradizioni e le comunità locali.
Il ruolo delle ProLoco è stato indicato come cruciale all’interno di questa visione, assumendo un ruolo centrale nel collegare il patrimonio culturale con i visitatori. Il Presidente Sabia ha inoltre espresso gratitudine verso l’UNPLI Nazionale e il suo Presidente Antonino La Spina per l’invito, e verso l’UNPLI Campania e il suo Presidente Luigi Barbati e il Consigliere Nazionale Mario DeIuliis per l’accoglienza ricevuta.
Al desk delle Pro Loco UNPLI Basilicata hanno partecipato diverse ProLoco lucane, dimostrando l’impegno collettivo nella promozione del turismo culturale e archeologico condividendo l’azione della rete UNPLI di Basilicata nell’elevare e promuovere il turismo come motore per lo sviluppo sostenibile della regione e come mezzo per la valorizzazione dell’identità culturale lucana a livello nazionale e internazionale.