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Rionero in Vulture rivive la sua storia con “Briganti o Migranti”

Per due giornate, il cuore antico di Rionero in Vulture si è trasformato in un autentico palcoscenico ottocentesco, dove storia, tradizione e identità si sono intrecciate tra vicoli, suoni e costumi d’epoca.

La tredicesima edizione di “Briganti o Migranti”, promossa dalla Pro Loco Rionero in Vulture con il patrocinio del Comune di Rionero in Vulture, dell’ UNPLI Basilicata, della Regione Basilicata e dell’ APT Basilicata, ha regalato emozioni intense e riflessioni profonde.

Con il titolo evocativo “La Fuga”, l’iniziativa ha condotto i visitatori in un viaggio tra le vicende dei briganti lucani e il destino dei tanti che, ieri come oggi, hanno affrontato partenze e migrazioni in cerca di libertà e futuro.
Oltre 100 figuranti e teatranti hanno animato il Rione Costa con una rievocazione curata nei minimi dettagli — un’esperienza immersiva che ha reso omaggio al leggendario Carmine Crocco e alla memoria collettiva.

Il Presidente Pro Loco UNPLI Basilicata, Vito Sabia, presente all’evento, ha espresso il proprio apprezzamento per l’elevato livello artistico e organizzativo della rievocazione, sottolineando la passione e la dedizione con cui la Pro Loco valorizza la propria comunità.
A nome del Comitato Regionale UNPLI, il Presidente Sabia ha rivolto un sentito ringraziamento al Presidente Cristian Strazza, al Vicepresidente Davide Gerardi, a tutto il Direttivo e ai volontari della Pro Loco Rionero per l’impegno e la dedizione, nonché all’Amministrazione comunale per il costante sostegno.

Un grande esempio di comunità viva, che sa raccontarsi, custodire le proprie radici e costruire futuro attraverso la cultura e la memoria.